A come autocarro. Tutto quello che devi sapere
Guida all’utilizzo degli autocarri
Parlare di autocarri spesso genera confusione, perché non sempre appare chiaro quale autocarro è possibile guidare senza incorrere in violazioni e senza contravvenire alle norme vigenti.
Una piccola guida all’utilizzo è certamente di aiuto e può essere un riferimento da consultare in caso di dubbio.
Non siamo i primi a farlo ma abbiamo comunque deciso di scrivere una piccola guida alle regole per guidare un autocarro e ci auguriamo di esservi di aiuto. Per prima cosa bisogna consultare il libretto di circolazione i veicoli vengono classificati con delle lettere.
Dobbiamo premettere che gli autocarri vengono distinti in base a USO PROPRIO (destinazione d’uso privato e/o aziendale) o USO TERZI.
Nella carta di circolazione o libretto (qui puoi approfondire COME LEGGERE LA CARTA DI CIRCOLAZIONE O LIBRETTO) troviamo un ulteriore dicitura che distingue gli autocarri N1 e K0.
- N1 classifica i veicoli aventi massa complessiva, a pieno carico, entro e non oltre i 35 quintali (q).
- K0 è il codice di carrozzeria che individua un veicolo con cassone, comunemente chiamato Pick-Up
Nel caso dell’autocarro ad uso proprio, ci troviamo di fronte ad un autocarro che può essere utilizzato senza vincoli o limiti, quindi trasporto di persone non addette al carico o scarico delle merci, minori, effetti personali ecc… purchè rispetti queste 4 imprescindibili condizioni:
- essere immatricolato come N1 (codice J)
- carrozzeria F0 (effe zero) (codice J.2)
- almeno 4 posti a sedere (codice S.1)
- rapporto tra la potenza del motore (Pt), espressa in KW, e la portata (P) del veicolo, ottenuta quale differenza tra la massa complessiva (Mc) e la tara (T), espressa in tonnellate, uguale o superiore a 180
Fonte: www.poliziamunicipale.it
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Nel caso in cui non si rispettino queste 4 regole e dunque l’autocarro non sia adibito a trasporto di persone, si verrebbe sanzionati in base all’articolo 82 c.d.s che prevede una multa di 84 euro e la sospensione della carta di circolazione da 1 a 6 mesi.
L’autocarro N1 ad uso proprio è adibito a trasporto di cose e persone, può essere intestato a un privato o a un’azienda con partita iva. L’autocarro che viene registrato in questo modo non ha alcun limite di utilizzo, in ragione del fatto che non si tratta di un veicolo a reddito commerciale, anche nel caso di un autocarro intestato all’azienda con dicitura “uso proprio”, i cui trasporti non devono rientrare obbligatoriamente nell’organico aziendale. L’autocarro N1 ad uso proprio può essere utilizzato in qualsiasi eventualità e giorno della settimana, anche per trasporti di familiari (bambini inclusi). Di conseguenza gli oggetti trasportati vengono classificati come “cose” e non vengono appellati come “merci”, perché non vengono trasportate dietro corrispettivo. Uno dei principali motivi per scegliere autocarri ad uso proprio riguarda il trasporto di cose.
Nelle normali autovetture, infatti, vige il divieto di trasporto di oggetti pesanti, ingombranti o contundenti, mancando un vano di carico separato dall’abitacolo. In questo divieto sono compresi oggetti come: legna da fuoco, kart, attrezzature sportive, moto, mini-moto ecc..
Nell’autocarro N1 ad uso proprio è quindi possibile trasportare tutto in totale libertà, senza vincoli di utilizzo, in qualsiasi condizione privata o aziendale, senza correre rischi o rovinare la vettura. Nel caso di intestazione ad un’azienda, l’autocarro ad uso proprio sarà considerato quale bene strumentale detraibile con le stesse concessioni di libero utilizzo.
Se viene acquistato un autocarro usato bisognerà far particolare attenzione alla dicitura a cui è associato e opportunamente modificarla nel caso fosse registrato come “uso terzi”. L’autocarro ad “uso proprio” ha soppresso e sostituito dal 2000 la registrazione “veicolo adibito ad uso promiscuo”.
Nel caso di autocarro registrato ad “uso terzi” ci troviamo di fronte ad un autocarro limitato nel suo utilizzo. Si parla di autocarri a reddito commerciale, vincolati alle attività aziendali e guidate esclusivamente da personale autorizzato. Non sarà possibile, quindi, utilizzare l’autocarro per trasportare persone o merci al di fuori dell’utilizzo commerciale.
Il Codice della Strada nell’articolo 82 definisce l’utilizzo di questo tipo di autocarri come “veicoli utilizzati dietro corrispettivo, nell’interesse di persone diverse dall’intestatario della carta di circolazione”. Lo stesso articolo 82 comma 4 precisa che la condizione giuridica per l’utilizzo dell’autocarro per trasporto per conto di terzi riguarda persone che “dietro corrispettivo prestano servizi di trasporto ordinati dal mittente”. In questo caso gli autotrasportatori, con qualsiasi mezzo, tonnellaggio e a qualsiasi titolo, devono essere iscritti all’albo degli autotrasportatori (legge 454/1997). Sarà inoltre obbligatorio tenere sempre a bordo la scheda di trasporto.